La vita dei musicisti in tournée – Tra concerti, prove e casinò online

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Vi siete mai chiesti come deve essere la vita di chi gira costantemente un Paese od il Mondo in tournée? Noi sì, e dopo svariate ricerche abbiamo deciso di scrivere questo articolo volto a svelare tutti i segreti della vita dei musicisti in Tour; dalle prove, al momento dei concerti, fino a scoprire alcuni sfizi che questi professionisti decidono di levarsi di tanto in tanto.

La vita dei musicisti in tournée in Germania

La Germania è famosa, nel mondo della musica, per aver prodotto alcuni dei musicisti di più grande spessore a livello globale: Johann Sebastian Bach, George Frideric Handel, Ludwig Van Beethoven ed il più recente Hans Zimmer.

Questa grande tradizione continua a spingere, anno dopo anno, sempre più persone ad entrare nell’ambito musicale; ma come è vivere da musicista in tournée in Germania?

Abbiamo raccolto diverse testimonianze locali, e siamo giunti alla conclusione che è possibile tracciare un’unica parola chiave: pratica.

Non si tratta infatti di una vita caratterizzata da qualche ora di concerto ed il resto del tempo di lusso e vizi, bensì di una vita molto stressante, costituita da giorni e giorni di prove per cercare di raggiungere la perfezione nel momento che conta di più.

Tuttavia, abbiamo anche scoperto che, durante quelle poche ore di tempo libero, la maggior parte dei musicisti in tournée tedeschi decide di dilettarsi nei migliori casinò online Germania. Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto, staccare dal mondo della musica e divertirsi per un po’ di tempo in attività d’azzardo, aiuta questi professionisti a resettare la mente, rilassando i nervi e magari, chissà, anche a vincere qualche soldo in più.

Quanto costa per i musicisti andare in tournée?

Un altro punto che incuriosisce gli spettatori riguarda i costi di organizzazione di una tournée, con annessa l’organizzazione del trasporto, dell’allestimento e dello svolgimento dei concerti stessi.

Come si può facilmente immaginare, i tour sono molto costosi, specialmente per le band/orchestre con scarso o nessun seguito.

Dal momento che la maggior parte dei musicisti non viene ingaggiata da una casa discografica, tutte le entrate derivano solo ed unicamente dai biglietti venduti ogni sera.

Facendo una media, abbiamo potuto constatare che, per ogni concerto, un musicista può arrivare a guadagnare 100€.

Di primo acchito potrebbe sembrare una somma abbastanza elevata, considerando che alcuni musicisti riescono a suonare ogni sera, ma non dobbiamo dimenticarci delle spese, che consistono in:

  • Benzina
  • Manutenzione degli strumenti
  • Stanze di Hotel o affitto
  • Pasti
  • Spese Giornaliere
  • Guadagno serale da dividere con gli altri membri della band/orchestra

Facendo un paio di calcoli, si può capire come 100€ al giorno, nella maggior parte dei casi, non sono sufficienti per poter vivere in completa serenità, special modo se si tratta, come dicevamo in precedenza, di band/orchestre semi-sconosciute.

Una giornata-tipo di un musicista in Tournée

Andiamo ora a vedere come si compone la giornata-tipo di un musicista di media popolarità durante una Tournée.

La primissima cosa che ci è stata detta, è quella di avere un’organizzazione quasi maniacale: bisogna innanzitutto preparare le luci, lo stage, prenotare le varie sessioni di prove e via dicendo.

Solitamente, la pianificazione iniziale del tour viene eseguita attorno a spettacoli prioritari, come le principali esibizioni cittadine o i festival musicali, mentre il resto del percorso viene definito a grandi linee soltanto dopo la conclusione di questi primi concerti.

Una volta che è stato deciso l’evento od il luogo nel quale un musicista/band/orchestra vorrà suonare, arriva il momento di vendere i biglietti. Solitamente, esiste una persona specializzata (promoter) che svolge questo ruolo, ma grazie agli strumenti che la tecnologia ci fornisce, sono spesso i musicisti stessi (grazie a post o storie sui principali social) ad attirare il maggior numero di spettatori.

A questo punto, i biglietti sono in vendita e la data del concerto si avvicina, ma ci sono ancora molti dettagli da coprire per realizzare lo spettacolo.

Uno dei dettagli più importanti, come è facile immaginare, è quello delle prove. Stando alle testimonianze che abbiamo potuto raccogliere, un musicista di media fama prova i suoi pezzi dalle 4, alle 5 ore al giorno, tutti i giorni.

In questo mondo la ricerca della perfezione diventa quasi un’ossessione, guidata dal fatto che gli spettatori sono più propensi a ricordare gli errori commessi, piuttosto che l’impegno complessivo dell’artista.

Finalmente, giunge il momento del concerto. Dopo un breve sound-check, il musicista/band/orchestra va in scena, sperando che tutte le ore spese in preparazione, organizzazione e prove siano state sufficienti per produrre uno spettacolo degno di questo nome.

Una volta terminato il concerto, ci si riunisce per tirare le somme, nonché per preparare le date successive della tournée.

Conclusioni

Siamo giunti alla conclusione di questo nostro articolo incentrato sulla vita dei musicisti in tournée.

Come abbiamo potuto vedere, non è di certo uno stile di vita per deboli di cuore, dove serve tantissima energia e determinazione per portare avanti una professione di questo genere.

I tour sono probabilmente gli eventi più stancanti e pieni di stress per i musicisti, ma anche quelli che portano più soddisfazioni (e denaro) di tutti.

Speriamo di avervi potuto interessare quanto più possibile circa l’argomento da noi trattato oggi, con la speranza di vedere sempre più persone entrare in questo meraviglioso mondo.

Il genere Metal dovrebbe scommettere di più sul poker?

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Il fascino del poker è immenso, motivo per cui è facile trovare appassionati di questo gioco in tutti i ceti sociali. Tutti, dagli studenti universitari agli agenti di polizia, dagli avvocati e agli atleti, di tanto in tanto tutti amano fare una partita a Texas Hold’em con gli amici. Ma c’è qualcosa di speciale nell’affetto che i musicisti, in particolare i musicisti metal, hanno per il poker.

I musicisti amano le sfide

Scrivere, suonare ed eseguire canzoni metal è una sfida immensa per qualsiasi musicista, anche per i cantanti e cantautori più dotati. L’energia, l’intensità, la passione e la realtà della musica metal sono molto difficili da falsificare. Ecco perché un musicista deve essere sempre al suo posto per ogni canzone di ogni esibizione. Il poker è lo stesso. Basta dare un’occhiata al glossario del poker per comprendere quanti termini diversi un giocatore deve imparare e padroneggiare — e questo serve solo per giocare. Vincere è una questione completamente diversa. Chiunque giochi a poker in maniera competitiva ti direbbe che possono volerci anni per padroneggiare determinati concetti e strategie. Ore di gioco per fare pratica e poker con soldi veri possono richiedere il pagamento di un pedaggio, ma i giocatori di poker non sono altro che gran lavoratori.

Poker e intrattenimento musicale

Anche se pochissime esperienze possono eguagliare l’intensità e l’energia di giocare a poker in maniera competitiva, anche guardarlo può essere molto divertente. C’è un motivo per cui le partite delle World Series of Poker vengono spesso trasmesse in chiaro. Il poker è un gioco molto divertente, sia da giocare che da guardare. Lo stesso vale sicuramente per la musica, che è passione, intrattenimento, fuga e amore per miliardi di persone in tutto il mondo. I musicisti sono attratti dal poker perché è divertente, stimolante, eccitante e imprevedibile. Non sai mai cosa potresti ottenere da una band in una data notte, e lo stesso è sicuramente valido per una partita di poker. I musicisti metal hanno molto rispetto per gli altri creatori e professionisti, specialmente quelli il cui lavoro implica intrattenere gli altri. I giocatori di poker possono partecipare a tornei per guadagno personale e gloria, ma intrattengono coloro che guardano e seguono il gioco.

Far uscire l’aggressività

Alcuni dei migliori musicisti metal di tutti i tempi hanno parlato dell’aggressività, che è così intrecciata con il genere. È quasi impossibile trovare una canzone metal che non mostri rabbia intensa verso una particolare persona, luogo o evento. I musicisti metal possono avere diversi motivi per essere arrabbiati. Alcuni hanno avuto un’infanzia difficile, mentre altri stanno attraversando problemi personali e usano la loro musica per superarli. Tali musicisti possono anche scoprire che il poker è uno sfogo impressionante per la loro aggressività. Quando qualcuno pensa al poker, l’aggressività potrebbe non essere la prima parola che viene in mente. C’è un’etichetta particolare da seguire quando si gioca a poker, motivo per cui la maggior parte dei tavoli competitivi rimane silenziosa per tutta la durata del gioco. Il poker è, tuttavia, uno sport in cui le persone possono sfogare la loro aggressività in un altro modo. Fare puntate aggressive, cercare di scoprire se un avversario sta bluffando e sentire l’adrenalina dopo aver vinto una grossa mano, fanno tutti parte del gioco del poker competitivo. I musicisti metal possono apprezzare queste emozioni molto più di altri. Ciò che li appassiona di più al mondo è così profondamente legato all’aggressività, alla musica metal, motivo per cui il poker è così attraente anche per loro.

Poker online: su quali siti è possibile giocare con soldi veri?

Ci sono molti siti online su cui vale la pena giocare a una partita di poker e molto probabilmente questi sono anche gli stessi siti che qualche musicista utilizza, essendo tutti autorizzati e regolamentati, con regolare licenza ADM. Tra i più popolari ricordiamo:

  • Gioco Digitale
  • NetBet
  • Titanbet
  • Winga

La musica e il poker sono una via di fuga

Tutti nella loro vita hanno qualcosa da cui stanno scappando. Magari si tratta di un matrimonio infelice, il proprio lavoro, incapacità di raggiungere gli obiettivi di una vita o altri problemi vari. Sia la musica che il poker sono la via di fuga perfetta da tali battaglie. Piuttosto che passare ore a pensare ai problemi, potresti trascorrere quel tempo giocando a poker online. Questo è il modo perfetto per distogliere l’attenzione dalla vita reale. La musica è lo stesso, specialmente la musica metal. Metti su un classico album metal in cuffia, chiudi gli occhi e fuggi in un altro mondo. Questo ti fa sembrare i tuoi problemi lontani un milione di chilometri. I musicisti metal lo sanno meglio di chiunque altro. Quella sensazione di evasione che provano durante l’esecuzione o la registrazione è difficile da trovare altrove. Forse alcuni di loro una sera provano a giocare a poker con alcuni compagni di band e si rendono conto che possono ottenere la stessa evasione dalla realtà con il poker.

Gioca sempre e ovunque

Una delle cose migliori dell’essere in grado di giocare a poker online è che puoi giocare sempre e ovunque. I musicisti metal che sono in viaggio non devono limitarsi a semplici giochi con i compagni di band. Possono accedere al loro account di poker online e partecipare a una partita in pochi secondi. Tale accessibilità è uno dei motivi per cui così tanti cantanti e cantautori metal amano il poker online.

Le 3 migliori band metal di tutti i tempi

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È giunto il momento di risolvere uno dei misteri più grandi della musica rock: chi ha dominato la scena dell’heavy metal sia nel suo paese di origine che nel resto del mondo? La musica metal abbraccia così tanti sottogeneri, che sebbene sia in giro da oltre 4 decenni, non ha ancora smesso di sorprendere. Ma quali sono le migliori band metal (non ce ne vogliano chi non troverà in questa Top 3 la sua preferita)? In questo breve articolo, assisteremo a un conto alla rovescia dalla terza miglior band metal di tutti i tempi, per scoprire secondo noi quale sia la band che merita il gradino più alto del podio. Attenzione, avviso ai naviganti, il nostro primo posto potrebbe sorprendervi!

La Top 3

Senza ulteriori indugi, passiamo alla nostra top 3 delle migliori band metal di tutti i tempi!

3. Slipknot

Negli anni ’90, la globalizzazione ha portato a un cambiamento culturale mai visto prima nella storia del genere musicale umano. Le band heavy metal di lingua inglese stavano ampiamente trionfando in paesi come il Giappone (chi lo avrebbe mai pensato?). Quindi c’era bisogno di esportare nuove proposte. Nel caso del grunge che ha avuto il suo periodo di pausa dopo la morte di Kurt Cobain, il nu-metal in parallelo ha mostrato una crescita oltre ogni più rosea previsione. Prendendo elementi anche dalla musica dance elettronica gli Slipknot sono stati sicuramente tra le band di maggior successo a rappresentare questo genere di musica metal. Una band heavy metal che ha passato 7 anni a cambiare continuamente, fino a quando non sono riusciti a trovare qualcosa di buono e giusto da mostrare al loro pubblico. Così come il successo ottenuto dal pubblico nelle prime fasi del primo album nel 1999 “Slipknot”, qualcosa che in seguito ha impiegato solo 2 anni per diventare la band più avanzata e delle migliori della scena metal. Corey Taylor, il loro secondo e attuale cantante, ha cantato in modo gutturale, roco, duro e anche melodico e pop. La band si distingue per le loro maschere e in tutto il gioco audiovisivo. Questo ha fatto sì che gli Slipknot sorprendessero tutti, album dopo album, anno dopo anno e così via per due decenni.

  • Canzone consigliata: “Surfacing”.

2. Type O Negative

Sono una delle prime e più influenti band di tutti i tempi, formatasi alla fine degli anni ’70 a Brooklyn. Qui si trovano anche il basso distorto e le voci caratteristiche del glam rock e del thrash metal. Forse la cosa più evidente sembra essere la scelta di organi e sintetizzatori per la maggior parte della composizione musicale. Questo accentua l’influenza doom e gotica, oltre al misticismo dei temi nei testi. Questo porta i Type O Negative a essere una delle migliori band gothic metal di tutti i tempi. Le voci qui ricordano spesso l’hard-rock degli anni ’70 e anche il grunge emerso negli anni ’90.

  • Canzone consigliata: “I Don’t Wanna Be Me”.

1. Manowar

Infine, una delle migliori band metal di tutti i tempi e che non poteva essere fuori da questa lista sono i Manowar. Insieme ad altri come Motörhead, Dream Theater, Blind Guardian, Pantera o Slayer (che ovviamente non potevamo inserire tutti in una semplice Top 3). Si è formato nel momento in cui l’hard-rock e l’heavy metal condividevano ancora il suono e la lirica negli anni ’80. Questa è stata l’epoca di maggiore crescita per i Manowar. Si sono dedicati a scrivere di mitologia nei loro album. Hanno un Guinness World Record molto particolare per essere il gruppo con la “più grande potenza mai registrata”, ottenuto nel 1984. E poi si sono superati altre due volte. Detengono anche il record per aver organizzato lo spettacolo più lungo nella storia dell’heavy metal, superando le 5 ore! Sono chiaramente una band fuori dalla norma. Alla band piace spingersi oltre i limiti e farlo con qualità, non semplicemente tanto per. Sono riusciti a garantire un’elegante formazione per la registrazione del primo album in studio. E poi hanno influenzato molte nuove band della fine degli anni ’80; compreso l’emergente power metal tedesco. È una delle band più stabili che la scena heavy metal abbia mai avuto come soci fondatori Eric Adams e Joey DeMaio, che non se ne sono mai andati.

  • Canzone consigliata: “Kings of Metal”.

Le nostre considerazioni finali

Probabilmente pensi che questa sia la Top 3 definitiva delle migliori band heavy metal di tutti i tempi. Ma dovresti pensare a questo articolo come una porta aperta su un mondo pieno di sorprese (per trovare musicisti incredibili per tutti i gusti). Soprattutto il modo in cui sono riusciti a incorporare gli elementi meno attesi all’evoluzione del rock e alle nuove ondate del metal nel corso dei decenni. Potresti essere in grado di raccogliere influenze da garage-rock, glam rock, gothic rock, synth pop, new wave e postpunk, sinfonie epiche, rock progressivo, orchestre, misticismo, testi del terrore legati al satanismo e all’anticristianesimo, rap e DJ , comportamento grunge e punk rock e hardcore. A volte anche elementi techno se cerchi bene. Questo è un mondo pieno di musica e fascino!

Come la musica heavy metal ha influenzato la società e la cultura

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Fin dalla sua nascita come fenomeno di culto negli anni ’60 e ’70, l’heavy metal è diventato un genere musicale che ha guadagnato un’enorme base di fan in tutto il mondo. I fan sono stati attratti immediatamente dai suoi suoni aggressivi e dai testi oscuri, ma proprio come altri generi musicali, il metal è diventato mainstream e ha avuto un grande impatto sulla cultura e sulla società. Molte persone che non hanno alcuna idea del metal lo hanno associato a influenze negative, ma chiunque legga questo articolo sa che è un mucchio di ***: gli studi hanno persino dimostrato che è un efficace antistress! Nei suoi 50 anni di storia il metal ha infilato i suoi tentacoli oscuri in molti aspetti della società e della cultura, ecco alcuni esempi.

Il mondo della musica in generale

Il metal ha influenzato notevolmente il mondo della musica in generale, sia passato che presente. Diversi artisti dell’attuale generazione pop-rock si ispirano al metal, incorporandone il suono e l’estetica. La pop star Lady Gaga è un ottimo esempio, non solo ha dato un’esibizione ad alto numero di ottani ai Grammy qualche anno fa con i Metallica, ma ha anche inserito un po’ di metal nel suo tour mondiale nel 2017 e nel 2018. Un altro ottimo esempio è Taylor Swift; il suo album Reputation, pubblicato qualche anno fa, contiene alcune canzoni ispirate allo stile gotico e all’oscurità del metal. Anche il video musicale della sua canzone “Look What You Made Me Do” ha un’estetica metal specifica.

Un legame forte tra gli appassionati

C’è qualcosa di speciale nell’heavy metal: andiamo, tutti lo sanno! Ma per chi non lo sapesse, le persone che ascoltano il metal hanno un legame speciale tra loro. Un interesse comune per un genere musicale porta la sensazione di diventare una parte essenziale di una comunità, e mentre questo effetto è vero per molti altri generi musicali, il legame che i fan del metal condividono è impareggiabile. Chi assiste ai concerti metal con i suoi amici stringe un legame indelebile.

Influenza nei videogame

I videogame sono stati una parte importante dell’attuale cultura moderna. In effetti, lo sviluppo e la popolarità dei videogame e della cultura metal sono andati di pari passo. Gli effetti sonori hanno svolto un ruolo significativo nei videogiochi sin dall’inizio del genere, aggiungendo effetto emotivo e alto coinvolgimento nel gameplay. In questi giorni, anche il metal è diventato una parte diretta della cultura dei videogame. Ad esempio, i casinò online offrono giochi di slot con vari temi e il Metal in particolare è uno dei temi di slot più popolari tra i giocatori. Anche al di fuori dei casinò online, altri generi di giochi hanno abbracciato il metal per la loro colonna sonora.

Moda e tendenze

Il metal ha avuto una forte influenza anche sulla moda. I fan hanno reso un business milionario il merchandising delle band più popolari degli ultimi anni. Grandi ad aziende come H&M che hanno in vendita camicie e giacche ispirate all’heavy metal nelle loro centinaia di negozi in tutto il mondo, ad esempio. I giubbotti da motociclista o bomber preferiti da artisti metal e fan erano un tempo considerati alternativi, ma ora sono diventati una tendenza nel settore della moda. Giacche borchiate, borse e bracciali tornano di moda tra i giovani di volta in volta. Inoltre, molti artisti musicali tradizionali sono stati avvistati con indosso il merch di gruppi di musica heavy metal; per esempio, la maglietta dei Metallica di Justine Bieber nel suo Purpose World Tour, la maglietta degli Slayer di Travis Scott per un servizio fotografico, la maglietta di Type O Negative di Kanye West e dozzine di altre celebrità. Molte aziende produttrici di abbigliamento e designer utilizzano caratteri ispirati alle band heavy metal, aiutandoli a capitalizzare le tendenze “cool” per raggiungere un mercato di clienti più ampio.

Fa bene alla salute mentale

Gli studi hanno dimostrato che la musica rock fa bene alla salute della mente. L’heavy metal in particolare ha dimostrato di alleviare lo stress, contrariamente a quanto potrebbe credere il pubblico mainstream. Lo stress e l’ansia sono seri problemi di salute affrontati da milioni di persone in tutto il mondo, la radice di molte altre condizioni mediche se non affrontate. Uno studio recente ha scoperto che il metal può aiutare a elaborare la rabbia; gli ascoltatori convertono l’energia e le vibrazioni della musica in attività fisica che può aiutarli a elaborare quelle emozioni in modo sano. Finché ti diverti, è un bene per la tua salute mentale! I metallari si riferiscono anche alle immagini emotive nei testi del genere, che possono aiutare ad alleviare il dolore. Diversi studi hanno persino dimostrato che la musica stimola l’attività cerebrale e il metal non fa eccezione.

Heavy Metal e Sport

Un numero importante di persone apprezza ascoltare la musica mentre si allena in palestra o corre all’aperto, e gli studi dimostrano che farlo può aiutare le persone a spingersi più avanti per raggiungere i propri obiettivi. Uno studio condotto sui ciclisti nel 2010 ha mostrato che i partecipanti si sono comportati meglio ascoltando musica metal o altri generi rock. Molti atleti preferiscono il metal a tutti gli altri in quanto può fornire una bella spinta di energia, consentendo loro di impegnarsi maggiormente nel loro esercizio fisico.

Quando L’heavy Metal Incontra i Videogiochi: la Storia dei Motörhead

Nel corso della loro sfolgorante carriera pluridecennale, i Motörhaed hanno scritto la storia dell’hard rock come pochi altri artisti, diventando una delle band più iconiche per tutti gli amanti del rock e dell’heavy metal. Ma quello che molti fan forse non sanno è che il gruppo ha collaborato, nel corso degli anni, con moltissime produzioni videoludiche e che il frontman, il compianto Lemmy Kilmister, era un fan davvero sfegatato dei videogiochi in tutte le loro sfaccettature; alle tante richieste di collaborazione da parte delle case di produzione non si tirava indietro, infatti ha prestato la sua immagine e la sua voce a vari personaggi in tantissimi giochi, dai primi anni ‘90 fino a pochi mesi prima della sua scomparsa. La musica dei Motörhaed, poi, è stata scelta come colonna sonora per moltissimi titoli. Vediamo, allora, alcuni dei giochi che hanno visto la partecipazione della band.

Lemmy Kilmister e i Videogames

La prima collaborazione di Lemmy nella produzione di un videogioco risale al lontano 1992, proprio agli albori dell’epoca dei videogames. Il cantante e bassista è il protagonista di “Motörhead”, titolo rilasciato dalla casa Kaitsu Software per il Commodore Amiga (unico gioco prodotto dalla compagnia!); si tratta di un gioco ormai “vintage” che potrebbe appassionare i cultori del retrogaming, ma forse storcere il naso ai giocatori più giovani.

Come si gioca? È un classico picchiaduro a scorrimento: il giocatore controlla lo stesso Lemmy, che, attraversando i scenari diversi deve sconfiggere vari nemici (che sono, ovviamente, i fan di altri generi musicali: glam, country, pop e così via). E come si recuperano le vite? Naturalmente bevendo dei boccali piedi di birra, in pieno stile rock and roll. Ma quello tra i videogiochi e Lemmy è un legame molto forte destinato a durare negli anni, anzi, nei decenni a venire.

Nel 2009 ispira e doppia il bassista Kill Master nel celebre videogioco “Brütal Legends”, in cui sono presenti altri “big” del panorama musicale come Jack Black, Rob Halford (cantante dei Judas Priest), l’inossidabile Ozzy Osbourne e altre rockstar: un vero gioco cult per gli amanti del rock. Si tratta di un personaggio che presenta la fisionomia di Lemmy: praticamente la sua versione digitale! Dopo la sua morte, la Double Fine, la casa di produzione che ha firmato il gioco, ha voluto omaggiarlo con un disegno dedicato all’iconico personaggio a cui ha dato la voce e l’aspetto.

Poco prima della sua morte, avvenuta nel 2015, Lemmy stava collaborando con la Heamimont Games a “Motörhead: Through the Ages”, un’espansione del videogioco “Victor Vran: Overkill Edition”: grazie a questo capitolo aggiuntivo gli appassionati del titolo potranno giocare con un personaggio ispirato allo stesso Lemmy, utilizzando il suo iconico basso per sconfiggere i nemici.

Una piccola curiosità: il personaggio di Super Mario Lemmy Koopa prende il suo nome proprio dal nostro Lemmy, per omaggiare la rockstar e il suo amore per i videogames.

La Musica dei Motörhead nei Videogiochi

Sono davvero numerosi i videogiochi rilasciati negli anni che presentano, tra le tracce della colonna sonora, alcune delle canzoni più amate della band inglese. Nel famoso titolo per Play Station 2 “Tony Hawk’s Pro Skater 3” del 2001 è presente l’iconica Ace of Spades, uno dei brani più conosciuti e pietra miliare della storia del rock, mentre in uno dei capitoli successivi della stessa serie, “Tony Hawk’s Downhill Jam”, uscito nel 2006, si può ascoltare la traccia Motörhead. Come non citare, poi, i tanti titoli delle serie “Guitar Hero” e “Rock Band”, che hanno permesso ai videogiocatori di tutto il mondo di sentirsi delle vere e proprie rock star. Ace of Spades, Overkill, Stay Clean, (We Are) The Road Crew, Killed by Death: questi e molti altri sono i brani dei Motörhead inseriti nelle playlist di questi giochi.

Musica e i Videogiochi: Due Passioni che Durano una Vita Intera

Non c’è dubbio: Lemmy Kilmister sarebbe andato pazzo per la slot machine dei Motörhead, una macchina per il gioco virtuale ispirata alla band, sia per quanto riguarda l’accattivante grafica di gioco che per ciò che concerne gli effetti sonori; non è un segreto, infatti, che il cantante avesse un vero e proprio debole per il videopoker, con cui giocava per ore ed ore mentre beveva il suo whisky. Secondo alcune dichiarazioni ufficiali, rilasciate dai suoi amici dopo la scomparsa nel 2015, il frontman dei Motörhead è morto proprio mentre giocava ai videogiochi, uno dei suoi passatempi preferiti. Basti pensare che negli ultimi giorni della malattia Lemmy aveva chiesto che la sua macchina slot, a cui era solito giocare nel Rainbow Bar and Grill a West Hollywood, un locale non lontano dalla sua abitazione, venisse portato a casa sua, da cui non poteva uscire a causa delle sue condizioni di salute. Il proprietario del locale, naturalmente, fu felice di esaudire il suo desiderio, permettendogli di distrarsi e divertirsi durante gli ultimi giorni della sua vita. Insomma, quella per i videogiochi è stata per Lemmy una passione lunga una vita, e noi tutti possiamo ancora ricordarlo giocando a quei titoli a cui ha prestato la sua immagine e la sua voce, veri simboli dell’hard rock.

Racconti Indimenticabili nel Mondo del Rock

Quello del Rock è un mondo affascinante, trasgressivo ed eccitante. Il paradigma del vivere sregolato, sempre al limite, ricco di esperienze incredibili vissute tra viaggi, palchi, studi di registrazione, sesso, droghe e alcool.

In questo articolo voglio raccontarvi alcuni fra gli aneddoti più interessanti e divertenti che il mondo del Rock ci ha regalato:

Tony Iommi e le Falangi Amputate

Il chitarrista dei Black Sabbath a 17 anni lavorava in una fabbrica di lamiere. In seguito ad un gravissimo incidente, perse le falangi del dito medio e anulare della mano destra. Per un chitarrista mancino la mano destra è fondamentale. Dopo inutili tentativi di imparare a suonare impugnando la chitarra con la sinistra, cadde in una profonda depressione e decise di abbandonare la musica.

Lo salvò Django Reinhardt, chitarrista jazz che, vittima di un incidente dalle conseguenze simili, non si arrese e continuò a suonare la chitarra. Ascoltare la sua musica lo convinse a fare altrettanto e, fondendo e sagomando alcuni tappi di flaconi di detersivo “Fairy”, realizzò delle protesi di plastica che gli permisero di tornare a suonare. Ovviamente la totale assenza di tatto rendeva tutto molto più complicato, specialmente il banding. Decise quindi di accordare la chitarra mezzo tono sotto, in modo da rendere le corde molto più morbide. Fu così che diede vita a quel suono inconfondibile che caratterizza i Black Sabbath.

Lemmy e la Belladonna

Lemmy Kilmister, il Rock and Roll fatto uomo, è un’enciclopedia vivente di aneddoti ai limiti della sopravvivenza, ma quello che ho scelto per voi è uno dei migliori. Erano i tempi in cui Lemmy era negli Hawkwind, prima di fondare i Motörhead. Un amico riuscì a convincere l’infermiera con cui usciva, a procurarsi un po di solfato di anfetamina. La ragazza si presentò con un secchio da muratore, con una scritta simile a solfato di anfetamina. Ci si tuffarono avidamente, salvo poi scoprire che non si trattava affatto di anfetamina bensì di solfato di atropina, meglio conosciuto come Belladonna, un potente veleno. Se ne fecero un cucchiaino a testa che equivaleva a 200 volte un’overdose. Lemmy se ne andò per un pò in giro con un televisore sotto il braccio, parlandogli come fosse un vecchio amico, prima di svenire ed essere caricato con gli altri su un furgone di una compagnia di assistenza gratuita ai tossici. In ospedale gli diedero un antidoto, avvertendolo che ci sarebbe voluto un bel po di tempo per riprendersi. Lemmy stesso definisce molto interessante il periodo a seguire. Gli capitò ad esempio, di star seduto a leggere un libro, girare la pagina e accorgersi che non c’era nessun libro, oppure di camminare per strada trasportando una pesante valigia, per poi notare di non avere assolutamente niente in mano.

Keith Richards e la Folgorazione

Il chitarrista degli Stones, come è noto, durante la sua vita sregolata e selvaggia, costellata di eccessi, vizi, droghe ed arresti, ha rischiato di morire innumerevoli volte. Ce ne fu una che egli stesso definisce “la più spettacolare”. Era il Dicembre dell’ 85 a Sacramento, California. Keith era sul palco, stava suonando “The Last Time” quando la sua chitarra, toccando l’asta del microfono, provoca una fiammata ed un forte rumore simile ad uno sparo. Richards vola all’indietro atterrando sul palco privo di sensi. Si pensò subito ad un attentato, prima di scoprire che ciò che colpì il chitarrista fu un sovraccarico del microfono Richards fu intubato e portato in ospedale dove ricorda di aver sentito il medico dire: “potrebbe non svegliarsi più” La notte successiva era di nuovo sul palco. Secondo i dottori, a salvarlo furono le suole di gomma delle scarpe che indossava che avrebbero fatto da messa a terra

John Lennon e la Regina

I Beatles, la band più importante della storia della musica, il 24 Ottobre del ‘65 furono invitati a Palazzo Reale per essere eletti Baronetti dell’Ordine dell’Impero Britannico. Durante la conferenza stampa che si tenne alla fine della cerimonia, Lennon racconta con disinvoltura di aver fumato uno spinello nel bagno di Buckingham Palace. Ai quei tempi però, in Inghilterra vigeva una legge secondo la quale , in caso di possesso di stupefacenti, era previsto l’arresto sia della persona che ne faceva uso che del proprietario del luogo in cui la sostanza veniva consumata. In pratica, oltre a Lennon avrebbero dovuto arrestare anche la Regina. Il Governo Britannico fu costretto a cambiare la legge in questione

Iggy Pop e L’amore per i Cani

L’iguana, Iggy Pop, una delle icone leggendarie del Punk, è noto per la sua stravaganza e la sua dipendenza dalle droghe. Uno degli aneddoti più divertenti sul cantante è senza dubbio quello che accadde quando frequentava la modella Bebe Buell. Un giorno Bebe, tornando a casa, trovò Iggy e i suoi due cani privi di sensi nella vasca da bagno. Preoccupata, si precipitò su di loro tentando di rianimarli. Al suo risveglio Iggy raccontò candidamente di aver preso del valium e di averlo condiviso con i cani della modella. Fortunatamente anche loro sopravvissero proprio come il cantante aveva predetto quando, sentendosi accusato, si difese affermando di “amare moltissimo i cani” e di “conoscere moltissime cose sugli animali”.

Storia di un Genere Musicale Immortale

“Il Rock‘n’Roll non morirà mai”. – Un grido di speranza che riecheggia nella storia infiammando gli animi di intere generazioni.

Gli ultimi ad urlarlo sono stati i giovanissimi Måneskin, festeggiando la vittoria all’Eurovision song contest 2021 e dimostrando al mondo che il rock non è morto.

Un genere musicale dalla storia affascinante le cui origini risalgono al periodo tra la fine degli anni ‘40 e l’inizio degli anni ‘50 quando gli stili musicali più popolari del momento, il country, il blues, l’R&B danno vita ad un nuovo sound che segna un netto cambiamento, un punto di non ritorno ed un attacco ad un’epoca conservatrice come quella americana anni ‘50, in cui la musica allora popolare infondeva una certa sicurezza. Una prima ribellione che suggerisce anche una libertà sessuale scioccante per quei tempi e che dà inizio ad un anticonformismo che ha contraddistinto il Rock durante tutta la sua evoluzione.

“Penso che ancora non siete pronti per questa musica, ma ai vostri figli piacerà” affermava Marty Mcfly nella famosissima pellicola di Spielberg, un tentativo di rassicurare un pubblico sconvolto dall’interpretazione di “Johnny B. Goode” di Chuck Berry. Ed è proprio nella figura di Chuck Berry che si riconosce il pioniere del Rock ‘n’ Roll, un nuovo genere il cui successo fu istantaneo,in grado di inserirsi nel business discografico dell’epoca ed abbattere pregiudizi e barriere razziali in tempi brevissimi.

Gli anni ‘60: dal Rock’n’Roll al Rock

Negli anni ‘60 il Rock’n’Roll subisce la sua prima trasformazione, dando vita al Rock vero e proprio. In California nasce il Surf Rock dei Beach Boys e contemporaneamente New York dà alla luce il Folk Rock, che tratta temi più impegnativi e di cui il massimo esponente assoluto è, ovviamente, Bob Dylan. Nel Regno Unito ad incitare alla ribellione e a dare voce a giovani appartenenti ad una classe operaia e ad una realtà ben diversa da quella borghese americana, ci pensano i Beatles, che diventano la band più importante nella storia della musica

Gli Anni ‘70: l’evoluzione del Rock

Gli anni ‘70 rappresentano un’altra importantissima tappa nel viaggio evolutivo del Rock. Già dalla fine degli anni ‘60 assistiamo, infatti, alla nascita di nuove correnti:

Il Rock Psichedelico che, abbracciando la cultura hippie, tratta temi pacifisti, divulga messaggi d’amore in contrapposizione ai sentimenti di odio evocati soprattutto dalla guerra in Vietnam. Distaccato dalla realtà e ispirato principalmente alle esperienze sensoriali legate all’uso di sostanze psichedeliche, replicate musicalmente attraverso l’utilizzo di feedback di chitarra, effetti, loop di delay, riverberi, phaser e suoni orientali.

Il Progressive che, nato dall’esigenza di far progredire il rock, si distacca dalle radici blues e si eleva ad un livello di maggiore complessità. Ai brani si sostituiscono lunghe composizioni con testi ricercati e tempi musicali inconsueti. La classica formazione a 3 (chitarra, basso e batteria) accoglie nuovi elementi introducendo tastiere, mellotron, hammond e sintetizzatori.

Il Punk Rock, che fa la sua comparsa sulla scena musicale intorno alla metà degli anni ‘70 e si caratterizza per i suoi ritmi serrati, brani brevi dai suoni duri, volumi altissimi, testi altamente violenti e provocatori, un’ideologia anticonformista che porta all’allontanamento dal mainstream e alla creazione dei primi circuiti di autoproduzione e distribuzione.

L’Hard Rock, chitarre elettriche distorte ed effettate, riff ripetitivi, sonorità aggressive, cassa in controtempo con il rullante, basso che accompagna la batteria scandendo il ritmo, voci ringhianti o graffianti acuti in falsetto.

L’Heavy Metal(e i suoi molteplici sottogeneri), derivazione dell’ Hard Rock dove la distorsione si amplifica e si estende a quasi tutti gli strumenti, ritmi super aggressivi e suono potentissimo. Borchie, pantaloni, giacche di pelle e capelli lunghissimi.

Il Glam Rock, un sottogenere del Rock che si differenzia dagli altri per le melodie che, pur lasciando la chitarra a fare da protagonista, risultano piuttosto semplici. A caratterizzare questo filone il look vistoso e colorato e l’atteggiamento effemminato e accattivante dei musicisti.

Anni ‘80 e la nascita del New Wave

La “nuova onda” ,che prende vita nel Regno Unito alla fine degli anni ‘70, vede il Rock distaccarsi dalle sue radici blues e dal Rock and Roll e, rimanendo in qualche modo legato al punk, trarre ispirazione da altri generi musicali come la disco e la musica elettronica , dando vita ad un filone che non si contraddistingue per un sound specifico ma per una vasta gamma di tipologie di musica pop rock che caratterizzeranno tutti gli anni ‘80

Gli anni ‘90 e il Grunge di Seattle

Nella Seattle anni ‘90 si crea una vera e propria spaccatura con il Rock anni ‘80, si abbandonano sintetizzatori, tastiere ed effetti per imbracciare nuovamente chitarre distorte e suoni duri. In un panorama caratterizzato da povertà, disoccupazione e droga si torna alla musica come strumento di protesta. Mal di vivere, frustrazione, tristezza e voglia di ribellione trovano sfogo in strofe sofferte e ritornelli rabbiosi

Il 2000 e il declino del Rock

A partire dagli ultimi anni del 2000 abbiamo assistito ad un lento declino del Rock, che ha gradualmente ceduto il passo ad altri generi musicali.La speranza in un suo ritorno è ancora viva in noi, certi che nonostante tutto “il Rock & Roll non morirà mai”

Le 7 celebrities che non ti aspetteresti mai essere grandi fan del Metal

Il gesto delle corna Scopri le star che non crederesti mai appartenere alla schiera di fans dell’Heavy Metal. Ci crederesti che…?

Se pensi che i metallari siano tutti facilmente riconoscibili da qualche orecchino in più, tatuaggi e t-shirt dark, in questo post ti faremo scoprire che a volte la realtà potrebbe non essere così scontata. Infatti, nell’articolo di oggi ti metteremo a conoscenza di un numero di celebrities inaspettate che adorano questo genere di musica. Se sei curioso di scoprire quale metallaro si cela in incognito nel mondo dello star-system, non hai che da continuare la lettura e cominciare a stupirti.

Barack Obama: non solo politica ma anche Heavy Metal

Durante una conferenza di qualche anno fa in Scandinavia, l’ex Presidente americano Obama ha stupito tutti i leader del mondo, commentando i pregi della Finlandia attraverso un elogio della musica black metal. Sottolineando che questa nazione ha una delle maggiori culture e band di Metal del mondo, il Presidente azzardò goliardicamente in quella sede un nesso tra le band Heavy Metal e lo stato governativo florido della nazione. Da quel momento, Obama è diventato un’icona per rappresentare l’originalità dei fans di questo genere musicale, che non necessariamente devono corrispondere ad uno stereotipo.

Il dato curioso è che davvero la Finlandia ha una tradizione Heavy Metal molto interessante nei dati: ben oltre 50 band ogni 100.000 abitanti, con molti gruppi originari del paese e molti altri provenienti dagli altri paesi scandinavi.

Demi Lovato: una passione segreta da metallara

Più volte durante le interviste, Demi Lovato ha dichiarato una passione per i gruppi Metal, non ultimi i Lamb of God, Maylene ed i the Sons of Disaster. Alla domanda sulle motivazioni per le quali ami le band metalliche, Demi risponde che è perché sono “diverse”, sia nella parte musicale che in quella vocal, dichiarando che le performance delle band metal sono molto più complesse e piene di virtuosismi rispetto a quelle delle band “ordinarie”.

Kristian Nairn (Hodor di Game of Thrones): la forza delle spade Metal

Kristian Nairn è un attore di fama internazionale, ma non tutti forse sanno che egli è anche un apprezzato DJ ed un metallaro simpatizzante, in contatto con diversi esponenti di questo genere musicale. Più volte, l’attore ha ribadito sui suoi profili social il suo amore per l’Heavy Metal e per i suoi beniamini di questo genere musicale, tra cui Megadeth viene spesso menzionato.

Jim Carrey: via la maschera, il fan del Metal si svela

Jim Carrey è uno degli attori più amati di Hollywood. Star planetaria per l’incredibile interpretazione del film “The Mask”, questo grande protagonista dello star system è un personaggio davvero molto versatile, con un’anima capace di trasformarlo in metallaro. Il suo amore per l’Heavy Metal risale ad oltre 40 anni fa, quando durante uno show egli dichiarò fiero di essere un fan sfegatato dei Napalm Death, oltre ad ammirare in modo sconfinato le leggende dell’Heavy i Cannibal Corpse.

Nicolas Cage: un metallaro seguace delle icone del rock duro

Cosa si nasconde dietro alla passione di Weston Cage per l’Heavy Metal? Risposta: suo padre. Weston è uno dei figli di Nicolas Cage, una delle star più famose al mondo per indimenticabili ruoli in film come “60 secondi” e “La città degli angeli”. Nicolas però è anche noto per supportare suo figlio Westin e la sua band metallara, non solo come padre ma anche come fan di questo genere musicale. In particolare, è risaputo il suo amore Darkthrone e Satyricon

Michael Fassbender: X-Men, Aliens e Heavy Metal

Michael Fassbender è stato protagonista di tantissimi film di successo che hanno ammaliato schiere di fans in tutto il mondo, ma la sua biografia non parla molto dei suoi gusti musicali metal. In realtà, l’attore ha più volte dichiarato che l’Heavy Metal ha molto influenzato i suoi gusti in materia musicale fin dalla più giovane età e fino all’età più adulta. In una delle sue interviste, egli ha affermato che ai suoi tempi aderire ad un genere musicale dava l’impronta personale che assegnava ad ognuno un marchio in base al quale egli veniva giudicato in gruppo. In quest’ottica, l’Heavy Metal si instaurava come una forza possente in grado di proteggere dalle insicurezze ed affermare un sé più forte. Alcune band predilette da Fassbinder erano Sepultura, Iron Maiden e Slayer.

Tom e Colin Hanks: non sempre tale padre significa tale figlio

Il viso angelico ed il carattere calmo e rilassato di Tom Hanks vengono spesso presi come riferimento per sottolineare le caratteristiche di uno tra gli attori americani più discreti e tranquilli. Questo è uno dei motivi per cui si fa fatica ad associare la sua immagine con quella di suo figlio Colin, metallaro per passione. Cresciuto con Far e i Deftones da piccolo, e poi con Primus da adulto, attratto dalle band Heavy Metal per il loro essere così diverse da ogni altro gruppo. Nella vita poi è diventato altro, ed infatti egli è uno stimato videographer, ma la passione per le band metal è rimasta e nei fans di Tom la domanda sorgerà spontanea: ma papà, avrà approvato i suoi gusti musicali?

Alla scoperta del mito dell’Heavy Metal: un viaggio in 10 storici album

Music Albums Scopri gli album che hanno trasformato un genere in una leggenda

L’Heavy Metal corrisponde senza dubbio ad una cultura il cui filone coinvolge non solo i virtuosismi tecnici ma anche tematiche filosofiche che contrappongono le forze del bene e quelle del male, portando ad un’introspezione che parla di solitudine, complessità dell’esistenza ed ogni elemento che imprigiona l’uomo in se stesso.

Gli spunti per descrivere questo genere di musica sono svariati e non possiamo snocciolarli tutti in una sola volta, per cui iniziamo disegnano un viaggio attraverso gli album che hanno composto la storia dell’Heavy Metal e che possono essere considerati come una fondamentale tappa di partenza per acquisire gli strumenti utili a decodificarne i “rumori”.

10. OZZY OSBOURNE – BLIZZARD OF OZZ (1980)

Nel suo primo album da solista dopo la scissione dai Black Sabbath, Osbourne realizza un capolavoro che porta la critica degli anni ’80 a parlare di una vera e propria resurrezione marcata dall’uscita di quest’ album. Mai come per questo artista, fiumi di parole sono stati spesi sull’intensità del dramma scenico coincidente con la sua stessa esistenza, attraverso brani che ben sottolineano la sua visione trionfante della musica diabolica. Egli resta probabilmente colui che ha dato un’impronta decisiva all’immagine del Metal nel mondo.

9. MARILYN MANSON – ANTICHRIST SUPERSTAR (1996)

Album che consacrò il successo di Manson e dell’industrial metal degli anni ’90. Quest’album vede le liriche del cantante dissacratore come una sorta di opera rock in cui si narra la reietta vita di The Worm, un personaggio che ambisce a far parte dell’elite dei Beautiful People e destinato ad essere respinto poiché non degno di farne parte. Da questa narrazione, nascono canzoni insuperabili come The Beautiful People, Cryptochild e Wormboy. Manson lascia un’impronta indelebile nella storia del Metal degli anni ’90 grazie alla sua personalità unica, prorompente e dissacratoria.

8. SLAYER – REIGN IN BLOOD (1986)

Quest’album può essere considerato il capolavoro estremo di questo gruppo, rappresentativo del metal degli anni ’80. Reign in Blood è l’opera migliore degli Slayer, in cui la potenza strumentale si unisce ad uno stile trash ben delineato e pieno di espressività. E se vuoi un saggio di virtuosismo, vai ad ascoltare il celeberrimo riff di Raining Blood, in cui la chitarra vola in modo sublime evocando altri mondi fatti di sangue, morte e visioni oniriche. dannazione, aldilà, blasfemia, sangue e morte. Non puoi perderlo assolutamente.

7. PANTERA – VULGAR DISPLAY OF POWER (1992)

Se non hai mai sentito parlare del groove metal, allora devi ascoltare quest’album che propone brani di metal ritmato, che tuttavia non perde i suoi elementi distintivi di durezza e potenza. Vulgar Display of Power è un prodotto musicale molto significativo, in quanto rappresenta un ponte di passaggio tra l’Heavy Metal degli anni ’80 e quello degli anni ’90. I tratti distintivi più interessanti di quest’album sono sicuramente i riff di chitarra di Dimebag Darrell in Walk, che si uniscono alla voce di Phil Anselmo per creare una commistione magica.

6. MEGADETH – RUST IN PEACE (1990)

Il concetto dell’album arriva durante un viaggio in autostrada in cui Mustaine vide un adesivo su un’auto che recitava “Rust in Peace”, con un riferimento alle armi nucleari ed un augurio ad arrugginire. Il leader di questa mitica band ha sempre ribadito il suo impegno per l’ambiente e Dawn Patrol ne è la prova. Il suo impegno politico traspare invece nel brano “Anarchy in the UK”, che attirò a sé molti fans ma anche molti nemici.

5. VENOM – BLACK METAL (1982)

I Venom non sono sicuramente tra le band più famose sulla scena internazionale, ma sono esponenti molto rappresentativi della NWOBHM (New Wave of British Heavy Metal, circa 1977-1982). In quest’album il gruppo pone le basi per il black metal, dando vita ad un disco epocale che valica i confini dei sottogeneri del metal, in cui lo stile di questo gruppo viene relegato.

4. JUDAS PRIEST – BRITISH STEEL (1980)

Attenzione a quest’album, poiché un parere unanime lo definisce come l’alba dell’heavy metal vero e proprio che fino ad allora era stato solo un’espressione non strutturata di ribellione e violenza. Dunque, per molti la nascita di questo genere è sancita proprio da quest’album dei Judas Priest. Insomma, un album che ha decisamente cambiato la storia dell’Heavy Metal.

3. METALLICA – MASTER OF PUPPETS (1986)

Un album che viene definito un esempio sublime di virtuosismo musicale, venerato da tutti i metalhead patiti del genere. Qui si condensa tutta la genialità musicale degli anni ’80, i cui brani punta di diamante sono sicuramente Battery, Master of Puppets e Orion.

2. IRON MAIDEN – THE NUMBER OF THE BEAST (1982)

Non devi essere un metal fan per conoscere gli Iron Maiden, band leggenda con uno stile tipicamente inglese, aggressivo ma mai ostico, alla base del successo planetario di questa band entrata di diritto nel mito della musica Heavy Metal.

1. BLACK SABBATH – PARANOID (1970)

Al primo posto della nostra lista ci sono loro: i Black Sabbath. Mito intoccabile ed icona assoluta dell’Heavy Metal. La band ha sfornato veri e propri capolavori, che mai li hanno svalutati nel mercato della discografia commerciale, contrassegnando momenti leggendari dell’intera cultura musicale degli anni ’70. Buon ascolto!

I pilastri dell’Heavy Metal: i gruppi che hanno fatto la storia

Knight Making History Scopri più da vicino alcuni dei giganti dell’Heavy Metal ed entra al cospetto di gruppi leggendari, consacrati dalla storia come icone eterne.

I critici musicali specializzati concordano nel ritenere il genere Heavy Metal come un discendente naturale dell’hard rock. L’Heavy è caratterizzato dalla peculiarità di voler quasi elevare la musica a livello spirituale, marcandola in modo netto con ritmi martellanti ed incessanti, che in alcuni casi portano anche verso melodie ed amplificazioni che la fanno inquadrare globalmente in una dimensione quasi extra terrena.

Senza dubbio, rimane difficile indicare i migliori gruppi espressioni di questo genere nel mondo, anche perché spesso l’Heavy Metal presenta molte variabili che impediscono di conferire ad esso una connotazione ben precisa. Tuttavia, volendo cimentarsi nell’operare una scelta, non si può certo prescindere dal citare almeno tre tra i gruppi che hanno certamente segnato la storia del genere.

Black Sabbath: ritmi marziali e melodie del sabba nero

Parlare della storia dell’heavy metal vuol dire in modo quasi automatico citare il gruppo dei Black Sabbath: il loro esordio nel 1970 caratterizzò in modo univoco l’introduzione di un nuovo tipo di suono, allo stesso tempo possente e lento, definito soprattutto dalle evoluzioni della chitarra di Tony Iommi. I critici sono spesso in disaccordo sulla precisa identificazione dei Black Sabbath, se primo vero gruppo di heavy metal o piuttosto una band di evoluzione dell’hard rock. Rimane tuttavia la certezza che questa formazione viene presa inevitabilmente come uno dei massimi riferimenti del genere heavy metal nel mondo.

Il credo di questa band è fondato su una visione pessimistica del mondo, che porta a pensare che l’unico modo per salvarsi è quello di cercare il successo proprio della musica rock. Questi concetti vengono addirittura esasperati dai Black Sabbath, che introducono nel mondo del rock in modo drastico il fascino della morte. Esasperando questo concetto, essi diventano simbolo di un vero e proprio riscatto del mondo proletario rispetto ad altri gruppi che si presentavano in quegli anni con connotazioni di natura più borghese.

Il gruppo mette insieme il mitico Ozzy Osbourne, il suo ex compagno di scuola Tony Iommi ed il bassista e chitarrista Geezer Butler e prende all’inizio il nome Polka Tolka Blues Band che poi diventa appunto Black Sabbath, ispirandosi al titolo di un film di Mario Bava, “I tre volti della paura”. Dopo l’esordio contrassegnato da molti commenti negativi da parte dei critici, ma accolto molto bene dalla maggior parte del pubblico, arriva la vera e propria consacrazione del gruppo con l’album “Paranoid”. Esso probabilmente rappresenta in assoluto la massima espressione dei Black Sabbath. Dopo aver raggiunto la massima popolarità nel mondo, a causa dei continui eccessi che caratterizzarono la vita soprattutto del frontman, il gruppo procede tra alti e bassi, alcune esperienze da solisti e diverse reunion, ultima quella del 2013.

Iron Maiden: la ribellione del suono

Il gruppo degli Iron Maiden nasce nel 1975 ad opera del bassista Steve Harris e per alcuni versi si può affermare che abbia costituito un’evoluzione della musica di gruppi che li hanno preceduti, come i Black Sabbath. Dopo alcuni cambiamenti nella formazione, il gruppo raggiunge già altissimi livelli nel panorama dell’heavy metal mondiale nel 1980, con l’uscita dell’album “Iron Maiden”, che contiene senza dubbio diversi brani indimenticabili.

Anche gli album successivi ottengono un successo enorme e segnano indelebilmente quella che può essere definita la linea di pensiero ideale del gruppo, cioè un ostracismo netto verso il potere ed un richiamo forte alla libertà anti assolutista. Senza dubbio l’album che proietta il gruppo ai vertici della fama mondiale è “The Number of the Beast” del 1982, nel quale sono contenuti molti pezzi considerati da sempre come autentici capolavori nella storia dell’heavy metal.

La band prosegue il suo cammino tra abbandoni, sostituzioni e memorabili tour in giro per il mondo, in cui concede al suo pubblico esibizioni sempre più spettacolari; nel 1983 esce l’album “Piece of Mind”, che per molti critici segna una svolta del gruppo verso una tipologia di musica maggiormente orientata verso suoni più compatti e decisamente heavy. Questo porta anche ad una trasformazione dei loro eventi live che rendono leggendaria la loro musica.

Judas Priest: gli antesignani del metal

È opinione diffusa nei critici del rock che il gruppo dei Judas Priest abbia segnato con la propria musica gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, influenzando gran parte degli altri gruppi heavy metal dell’epoca e degli anni successivi. Il gruppo nasce dall’unione dei chitarristi Glenn Tipton e K.K. Downing e dal cantante Rob Halford, che si mettono in mostra da subito non solo per la musica che propongono ma anche per il loro modo di presentarsi al pubblico, con abbigliamenti in linea con le mode dell’epoca a testimonianza anche della loro predisposizione mai nascosta a scendere a compromessi con il mercato.

Nel 1976 i Judas Priest pubblicano l’album “Sad Wings of Destiny”, che viene considerato uno dei lavori fondamentali di sempre nel panorama dell’heavy metal; nel 1978 esce invece “Stained Class” che rappresenta senza dubbio una svolta nella musica del gruppo che li caratterizzerà per tutti gli anni Ottanta, periodo che vede il loro apice con l’album “Screaming for Vengeance” che purtroppo però segna anche l’inizio di quella che può considerarsi la parabola discendente della band.

Le band Metal considerate le più estreme di tutti i tempi

Scopri le band Metal che hanno conquistato la vetta della classifica come gruppi più eccessivi sul palco della scena musicale.

L’Heavy Metal ha molti sottogeneri, ma le band che appartengono ad un genere o ad un altro sono accomunate da alcune caratteristiche comuni, come quella di comunicare messaggi fatti di sofferenza, senso della perdita, ribellione e rottura degli schemi. In questo quadro, esistono all’interno delle band dei gruppi che si sono distinti al di sopra degli altri, per un’impostazione ancora più forte non solo nel messaggio musicale, ma anche in quello verbale e corporeo. Guitar Black and White In generale, il messaggio comunicato dalle band Metal si traduce in forme estreme che passano dai suoni apparentemente esasperati delle chitarre a quelli della comunicazione dell’immagine, che induce coloro che non sono addentrati nelle dinamiche del genere, a considerare l’Heavy Metal come la musica di Satana.

In realtà, dietro questo stereotipo si nasconde molto di più, ed i simboli sbandierati dai gruppi Metal sono il segno potente di una realtà che spesso è latente nell’individuo e che a volte scoppia all’improvviso, come un malessere a lungo represso ed ormai incontenibile.

La verità è che anche se il Metal non può essere tacciato di essere una musica pericolosa per molti versi, è anche vero però dall’altra parte che diverse band hanno portato sul palco artisti pericolosi ad esibirsi.Music Sheet

Alla luce di questa premessa, aggiungiamo che all’interno di un panorama già di per sé forte e a volte sopra le righe, si impongono alcuni gruppi che vanno oltre l’estremo, ed in questo articolo vogliamo presentartene alcuni.

Il pubblico che assiste ai concerti di Heavy Metal, è sicuramente fatto di persone che hanno voglia di stare assieme e sentirsi come una comunità in condivisione delle stesse angosce, paure e incertezze che la società moderna instilla.

Sconfiggere ogni barriera convenzionale può aiutare a superare le angosce? Alcuni gruppi metal hanno negli anni estremizzato la questione, portandola agli estremi più di ogni altro.

I Rammstein e l’arte estrema come fonte di espressione

Considerati uno dei gruppi più innovativi e creativi dell’ultimo millennio, sui Rammstein sono stati spesi fiumi d’inchiostro, poiché ogni loro album ed ogni loro concerto scatenano un polverone agitando gli animi dei fans in delirio. Basta scorrere le innumerevoli foto e video dei loro concerti per capire quanto il rischio da mostrare sul palco sia parte integrante di una filosofia che vede nel pericolo la chiave per rompere gli schemi cristallizzati della comunicazione e dell’espressione degli stati d’animo. A partire da Till Lindeman, che in alcune delle sue performance si vede cantare con una palandrana in fiamme infilata addosso con nonchalance e senso di naturalezza, mentre inneggia ad una sessualità perversa ed anticonvenzionale. In aggiunta, il finto pene che sparge liquido sulle folle adoranti dei loro concerti firma la presenza dei Rammstein come l’antitesi della realtà imposta e prestabilità, rompendo ogni confine tra moralità e convenzione.

Pantera: la follia e l’imprevedibilità del genio

I Pantera sono probabilmente la band che ha oltrepassato la porta del Metal per entrare in una dimensione ancora più dissacrante ed autenticamente folle, che negli anni ‘90 destò molto interesse per questo gruppo. Assistere ad un loro concerto era come entrare in un mondo sovvertito, dove la follia era la regola e la ribellione il comune denominatore.

I membri di questa band che ha lasciato il segno nel panorama musicale heavy, ricreava anche fuori dal palco la stessa aura che li accompagnava durante i concerti, spingendo i limiti fin dove era umanamente possibile. Essi sono stati di ispirazione per molte band, ed i loro video hanno ispirato Jackass.

Dillinger Escape Plan: genio e sregolatezza della band più pericolosa del mondo

Questa band americana si formò nel 1997, e fu definita dalla rivista NME la “band più pericolosa del mondo”. Scioltasi di recente, bastava presenziare a qualche concerto per accorgersi del motivo della definizione: lanci sulla folla, chitarre letteralmente lanciate sugli spettatori, tuffi sui partecipanti e scene rischiose sul palco al limite della sicurezza. Una sorta di metal estremo che non teneva conto dei limiti imposti dal buon senso, incarnando dal vivo una musica fatti di effetti che ponevano il pubblico in uno stato di allucinazione virtuale capace di portare sull’orlo dell’autodistruzione.

Mayhem: l’epilogo tragico di un gruppo leggendario

Esponenti norvegesi di un tipo di black metal avvolto nelle ombre della disperazione come anticamera della morte, questa band leggendaria culminò la propria vita artistica con il suicidio del frontman Dead, a soli 22 anni di età. Fino ad allora, la band non aveva risparmiato nulla al suo pubblico, ostentando scene sul palco che prevedevano tagli sulla pelle, utilizzo di coltelli, animali sgozzati e lasciati in bella mostra per il disgusto degli spettatori.

Gli spettacoli live dei Mayhem, fatti di sangue e blasfemia, non erano adatti a persone facilmente impressionabili. Nel Febbraio 1990, a Jessheim, durante un concerto Dead si ferì il corpo di proposito, per far scappare gli spettatori non convinti fino in fondo di quel che facevano. Un gruppo sicuramente controverso, che per questa estremizzazione oltre ogni limite, è finita di diritto nell’Olimpo delle band che hanno fatto la storia del metal. Guitar Effect

L’Heavy Metal è la realtà in nero che esprime le emozioni

Musica heavy metal

La musica Heavy Metal non è “heavy” e corrobora la mente!

Il richiamo alla Heavy Metal evoca nei luoghi comuni il lasciapassare per l’oscurità e la negatività. In realtà, questa musica è molto più di tutto ciò poiché fornisce una chiave potente per trasformare tutto quel che è negativo in un’originale creatività che sfocia direttamente nell’Arte.

Urlare non per il gusto di farlo ma per esprimere azioni interiori che molte band hanno portato alla fama e ad un successo planetario, con un genere che affonda le sue radici nella musica blues e nel rock psichedelico degli anni ’70. Dalle origini ad oggi, l’evoluzione del Metal ha seguito un binario niente affatto ordinario, trasformandosi in modo camaleontico ed assumendo caratteristiche proprie solo a se stesso.

Genere dal suono inconfondibile, con le sue chitarre dal suono esageratamente distorto, i suoni aggressivi e potenti delle canzoni e un cambio di ritmo fatto di assoli rapidi, l’Heavy Metal è la sintesi di uno straordinario mix che esprime le emozioni intense, urlandole in modo potente attraverso la voce e gli strumenti.

Il Metal è strumento di libertà espressiva e il nostro blog vuole mostrarti tutte le immense emozioni che questo genere può darti! Passeremo in rassegna le classifiche, la storia, gli aneddoti e le recensioni sui gruppi Heavy Metal di oggi e di ieri ed ogni aspetto che ha reso questo genere unico e inimitabile.

Inimitabile, certo. E tuttavia, spesso viene confuso con il genere Hard Rock perché dal rock proviene, con mutazioni che ne contraddistinguono i suoni estremi che diventano ritmo veloce, potente, ossessivo e con percussività che aspirano alle sfere più perfette.

L’Heavy Metal descrive realtà oggettive ed universali che conducono fino all’orlo del nichilismo, dell’inquietudine di vivere e della sofferenza interiore. Oltre ogni aspettativa o tentativo del punk, il genere heavy si spinge fino alle dimensioni cosmiche dove lo spazio viene riempito con suoni diabolici, neri e profondi.

Il disegno di un universo parallelo i cui pezzi sono composti da mostri, maledizioni e dal male, si delinea attraverso immagini che raffigurano il mondo quotidiano attraverso le forze oscure.

Come non evocare i Black Sabbath, in cui si delinea per la prima volta agli albori degli anni ’70 la visione di una realtà che si avvolge di nero in un’oscurità che produce suoni oppressivi e pesanti di cui la chitarra guida le note. Altre band si succedono negli anni, dai Judas Priest ai Motorhead e senza dimenticare gli Iron Maiden che finalmente codificano in un movimento ben preciso quel che fino ad allora era stato solamente gridato: NWOTBHM (New Wave Of The British Heavy Metal).

Che cosa ha permesso a questo genere di essere così amato e seguito? Basti pensare agli ideali di non conformismo e di ribellione ai luoghi comuni scanditi dal motto “Born to lose, live to win” che incarnava i movimenti di coloro che combattevano ogni giorno le loro battaglie di sopravvivenza.

Il nostro blog intende quindi essere un viaggio attraverso il genere dell’Heavy Metal che ha cambiato la percezione della musica attraverso un’ideologia che prevaricava con il rumore assordante il silenzio soffocato contrapponendo la ribellione all’accettazione rassegnata.

Questo sconfinamento imposto dall’Heavy Metal segnò un’epoca, e poi un’altra ed un’altra ancora in rapida successione, senza mai perdere vigore e potenza, urlando allora e continuando a farlo oggi, il disagio cosmico dell’uomo e la sua voglia di libertà interiore.

Sfogliare le pagine del nostro blog rinverdirà la tua cultura e la tua sete di curiosità per un mondo fatto di visioni oniriche e creature immaginifiche, di cui cercheremo di illustrare ogni dettaglio che ha fatto di un genere un mito di cui non se ne intravedono, oggi più che mai, i confini.